
Una poesia per riflettere, per ricominciare a vivere, per cambiare…
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella
vita, di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia
incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non
conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa
che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l’ardente pazienza
porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.
Martha Medeiros
Una poesia che ti stravolge, cambia la tua prospettiva e il tuo modo di pensare. Ti risveglia da un sonno profondo, che sembra quasi eterno. Come se ormai non avessi più speranze di svegliarti, come se fossi bloccato nei meandri della tua anima. Questo è l’effetto che mi fanno queste parole. Mi emozionano e mi rendono fiera del mio percorso.
La vita è troppo breve per non correre mai dei rischi o semplicemente per cercare la felicità, in qualunque direzione vada. L’importante è provarci sempre, perché non si può fermare il tempo che passa inesorabile, ma si può sfruttare nel migliore dei modi. Qualunque sogno tu abbia lotta contro tutti e tutto per realizzarlo. A volte è una lotta con sé stessi perché purtroppo molto spesso ci svalutiamo e non abbiamo stima di noi. Tendiamo ad adagiarci pensando che i sogni siano soltanto da mettere in un cassetto che non avremo mai il coraggio di aprire. Ma non funziona così. E’ troppo semplice dare la colpa al mondo o agli altri per la mancata realizzazione dei desideri. E’ molto più semplice andare verso la certezza e l’accettazione della nostra situazione attuale, anche quando non è quello che vorremmo. Guardarci dentro e conoscere i nostri più intimi pensieri ci spaventa. Ma non possiamo evitare di farlo solo per paura. C’è anche la possibilità di scoprire come siamo fatti davvero e di arrivare a conoscerci veramente. Non per come ci vedono gli altri o per come vorremmo essere, ma semplicemente per quello che siamo realmente, senza alcun tipo di condizionamento o adattamento. Penso che questo sia uno degli obiettivi che tutti dovrebbero porsi nel corso della propria esistenza. Io sto cercando di muovere i primi passi verso questa nuova avventura per arrivare a capire cosa voglio davvero per la mia vita e per la persona voglio diventare. Ma quali sono i miei rischi? Ho abbandonato un contratto a tempo indeterminato per partire verso l’America per un mese… e poi? Ancora non lo so ma non sono mai stata così convinta di una decisione nella mia vita. Questo mi spinge a continuare ad intraprendere questa strada con il sorriso più sincero che io abbia mai avuto e con gli occhi di una ragazza che crede ancora nella felicità e nella realizzazione dei propri sogni, anche con il mondo contro.

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