
Il mio viaggio fino a qui
Che dire della mia storia.. Sono una normalissima ragazza di 24 anni. Sono cresciuta e ho sempre vissuto in un piccolo paese appena fuori Milano. Ho passato una meravigliosa infanzia che ho vissuto moltissimo con i miei nonni, perché i miei genitori lavoravano tutto il giorno e avevano poco tempo. Sono sempre stata una bambina molto timida, insicura e paurosa. Fin da quando ero piccola non mi sono mai aperta con le persone che mi stavano affianco e avevo una paura folle del mondo. Era come se non mi fidassi degli altri e dovessi sempre avere una protezione perché altrimenti non mi sentivo a mio agio.
Con questi presupposti la mia adolescenza è stata disastrosa. Mi sentivo sempre inadeguata e inferiore rispetto agli altri. Adesso sorrido pensando che ero io stessa a mettermi in quella situazione. Non ero in grado di credere in me stessa e proprio per questo gli altri lo percepivano chiaramente. Comunque tra una cosa e l’altra la mia infanzia e la mia adolescenza sono passate e mi sono trovata a scegliere cosa fare nella mia vita. Ho frequentato il liceo di Scienze della Formazione a Milano e una volta diplomata con ottimi voti, ho deciso di iscrivermi all’università. Da sempre mi piacevano la medicina e la scienza. Ho provato il test di Medicina ma non sono passata e quindi, un po’ per ripiego, ho scelto di iscrivermi ad Infermieristica. Da subito ho capito che sarebbe stato il lavoro della mia vita perché mi piaceva stare a contatto con le persone e i 3 anni di università mi hanno aiutata a vincere tante delle paure che mi portavo dietro da tempo. Al termine dell’università ho trovato subito lavoro nell’ospedale che mi ha formata e in uno dei reparti che mi erano piaciuti di più, ovvero l’Ematologia. Attualmente lavoro ancora in questo reparto….
Ma soprattutto nell’ultimo anno della mia vita è cambiato qualcosa in me…Sono stata parecchio male, ho avuto dei problemi ad affrontare la mia esistenza e sono entrata in un vortice che mi ha portato a non riuscire più a vivere la mia vita…Mi sono letteralmente bloccata. Non sapevo più quali erano le mie priorità e avevo perso l’orientamento. Grazie alla mia famiglia, ad un’adeguata terapia psicologica e psichiatrica (sì, non mi vergogno a dirlo) e alla mia forza, sono riuscita a risollevarmi e riprendere il timone della mia vita. Tutto questo mi ha portato a fare delle scelte che mai avrei pensato di fare nella mia vita…Se ci penso, esattamente le scelte opposte rispetto alle paure che avevo.
Ho scelto di partire..Lasciare un lavoro a tempo indeterminato in un grande ospedale dove svolgevo il lavoro della mia vita, lasciare la mia casa, la mia famiglia, lasciare il piccolo paese in cui vivo per andare a prendermi la vita che ho scoperto di volere. Si perché io fino a poco tempo fa non avevo capito cosa volevo…Ma ora so di cosa si tratta. IO VOGLIO VIAGGIARE, senza limiti di tempo, voglio conoscere il mondo, innamorarmi della natura e di tutte le cose strabilianti che ci offre la nostra terra. Possiamo dire di vivere davvero e a pieno se non conosciamo il luogo in cui viviamo e ci rintaniamo nelle stesso posto per tutta la vita a svolgere sempre lo stesso lavoro per 40 anni? La mai risposta è stata no. La mia storia inizia da questa scoperta, da questo momento… Tra qualche mese (esattamente il 14 settembre 2019) inizierà il mio percorso…Un mese in America e poi chissà..Ancora non so cosa mi riserverà questa nuova strada, ma non vedo l’ora di scoprirlo.
Margherita

Il più grande limite siamo noi

Sognatori in transito
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