Australia,  I miei viaggi

Cosa ho imparato vivendo un mese in Australia

La vita in Australia è difficile da immaginare. Una nazione così lontana e selvaggia. Si sa così poco di questo paese che sembra quasi appartenere ad un altro pianeta.

Enorme, naturalistica, cara, con la migliore qualità di vita al mondo, poco densamente popolata, piena di canguri, koala e animali mortali.

Questo era tutto quello che sapevo sull’Australia quando sono partita. Come me la immaginavo quando nella mia stanza di Milano sognavo quante cose sarei riuscita a vedere di questo paese. Quante avrei amato e quante avrei odiato. Su alcune mi sono ritrovata, su altre ho capito quanto spesso sul web girino false notizie.

L’Australia è una nazione in cui le persone danno un valore reale alla propria vita. Con priorità completamente diverse rispetto alle nostre. I negozi, i ristoranti e gli uffici chiudono presto (alle 16-17!) per poter garantire alle persone di stare con le proprie famiglie e amici. Aspetto veramente molto trascurato in Italia, dove non si fa altro che allungare gli orari di lavoro anche ai weekend.

Lo stile di vita è rilassato e per strada la gente si saluta o inizia a parlare senza conoscersi. Solo per il puro gusto di scambiare quattro chiacchere sul tempo o sullo sport. Argomenti di conversazione preferiti dagli australiani.

Ovunque si nota che l’Australia è un paese che non conosce crisi. Molte attrazioni, mezzi di trasporto e attività sono completamente gratuite. Siamo riusciti a visitare il Parlamento dello stato di Victoria completamente gratis con visita guidata. Nel centro di Melbourne c’è una zona in cui i mezzi pubblici sono gratuiti per consentire a tutti di visitare questa meravigliosa città. Nei supermercati il costo degli articoli equivale ai nostri. I prodotti italiani si trovano ovunque e nonostante l’importazione hanno lo stesso prezzo, se non più basso che in Italia. Anche uscire a cena o a pranzo ha un costo che equivale ai nostri standard. Dipende molto dal ristorante e dalla zona ma in linea di massima non cambia molto rispetto al nostro paese.

Gli stipendi australiani però sono nettamente più alti. La paga minima è stata recentemente incrementata a 19,49 Dollari Australiani, equivalenti a 12,17 Euro. Svolgendo il mio lavoro (infermiera) in Australia sarei pagata quasi il triplo in più. Le tasse corrispondono al 16%. Con questi presupposti non è difficile capire quanto le persone possano vivere bene la loro vita.

Ma tralasciando la questione economica si tratta più che altro di mentalità. Da subito si respira un atteggiamento di positività, aiuto reciproco, libertà e fiducia.

Le case non hanno recinzioni o protezioni di alcun tipo. La gente lascia ancora la propria casa o la propria auto aperte. Esistono le chiavi ma vengono lasciate in un cassetto perchè non c’è la necessità di usarle. Il rispetto tra le persone è una legge non scritta rispettata da tutti. Nessuno tocca niente. Ho visto con i miei occhi annunci di persone che avevano trovato oggetti di valore e che si impegnavano a cercare il proprietario. Cosa impensabile in Italia, in cui se perdi qualcosa sai già che non tornerà mai più indietro.

In un mese sono riuscita a capire quanto valga la pena di rischiare il tutto e per tutto per vivere la propria vita serenamente e dandogli l’importanza che merita.

In Italia avevo la mia stabilità economica e avrei potuto restare avendo le cose facili. Un lavoro sicuro e un percorso già avviato. Con poche prospettive di crescita personale e lavorativa.

Ho scelto di cambiare, di seguire quello che mi diceva la testa. Di lasciare il mio porto sicuro per imboccarne uno completamente alla cieca. Ad oggi posso dire che grazie alla mia testardaggine e al mio desiderio di vivere senza rimpianti sono una persona felice e realizzata sotto molto aspetti.

In questo momento non potrei immaginare di essere in un luogo che mi renda più appagata di così. L’estate che mi accompagna sempre, l’Oceano a portata di mano, la natura sempre intorno, il cielo limpido e la felicità di vedere nuove prospettive.

Come si fa ad essere più felici di così?

Margherita

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